
Un modello originale rispetto alle altre golf destination
Il progetto
“BAROCCOGOLF – The golf destination with Sicily around” è un progetto che nasce da un piccolo gruppo di amici, accomunati dalla passione per il Golf e per la Sicilia.
Convinti delle enormi potenzialità che il territorio del barocco siciliano offre, abbiamo analizzato i principali motivi delle difficoltà incontrate dalle precedenti iniziative golfistiche nate in passato nell’area Iblea, siracusana e catanese, per ideare un percorso strategico che consenta di sviluppare un nuovo progetto con nuove prospettive.
La privazione di una delle due passioni (il golf), ci ha portato a lavorare su un sogno (“Dalla privazione al sogno”), con la creazione di un distretto golfistico siciliano che attragga non solo il golfista, ma l’intero nucleo famigliare attraverso l’offerta di altre attrattività tipiche della zona barocca: cultura, cucina, mare, sport acquatici, percorsi ciclistici e, più in generale, le bellezze del territorio.
Il modello incentrato su golf resort autonomi distanti tra loro e isolati è forse la causa principale delle difficoltà incontrate dai diversi operatori nel corso degli ultimi 15 anni in Sicilia.
Da qui, l’idea di uscire dagli schemi e ideare un nuovo modello.
L’idea
Il progetto vuole disancorarsi dalla dinamica del tradizionale golf resort fondato sullo sviluppo immobiliare alberghiero, mirando di contro a costituire un sistema turistico incentrato sul golf, come elemento attrattivo e caratterizzante a servizio di tutti gli operatori turistici (alberghi, B&B, case vacanza, ristoranti, musei, servizi noleggio, vela, stabilimenti balneari, ecc.).
Per spiegare il nuovo sistema, siamo ricorsi all’analogica con i comprensori sciistici: andreste mai a sciare in un comprensorio con un solo albergo e una sola pista da sci? Il golf segue una dinamica analoga, il golfista vacanziero cerca destinazioni che possano offrirgli più campi da provare durante la stessa vacanza. Ne sono un esempio Spagna, Scozia, Marocco, Turchia, considerate tra le mete turistiche preferite dai golfisti europei e non solo.
In Italia non esiste una offerta strutturata come in questi Paesi e per tale motivo il nostro Paese, nonostante le mille bellezze, il cibo e il mare, non è mai stato considerato una meta golfistica.
Onestamente, nessuna delle destinazioni esistenti può offrire quello che ha la Sicilia: cultura, barocco, mare, spiagge e cibo e prodotti di altissima qualità.
Da qui la risposta al problema: per recuperare le strutture esistenti ed estendere la stagionalità di tutto il territorio serve sviluppare nuovi campi da golf che integrino le strutture già esistenti e fungano da attrazione turistica, consentendo così di fare concorrenza alle altre mete, offrendo in più quello che gli altri non hanno.
Il sistema
La creazione di un distretto di campi da golf (8-10 campi in una fascia di circa 100 km a distanza di 20 minuti l’uno dall’altro, situato tra l’aeroporto di Catania e quello di Comiso) non ha solo la finalità di attirare i golfisti, ma ha anche l’ambizione di creare un sistema turistico a cui possono partecipare tutti gli operatori.
Il pacchetto Golf, infatti, non è limitato solo ai green fee e ai resort, ma può estendersi e coinvolgere tutte le strutture ricettive del territorio, i ristoranti, i trasporti privati, gli stabilimenti balneari.
La creazione di una destinazione turistica può avvenire solo attraverso una offerta strutturata ed organizzata che coinvolga l’intero territorio e sfrutti le sinergie tra gli operatori turistici esistenti.
L’obiettivo del progetto, quindi, non è costruire nuovi alberghi, ma coinvolgere le strutture esistenti, completare i progetti già autorizzati, allargando il sistema agli altri operatori del territorio che non hanno puntato al settore “golf”, ma che attraverso il “golf” possono allungare la propria stagionalità, puntando su una fascia medio alta di turisti.
Questo sistema, quindi, troverà forma attraverso un consorzio privato di operatori aderenti che avrà il compito di sviluppare una offerta coordinata di servizi golfistici e turistici, con possibilità di creare sinergie, economie di scala e nuove opportunità di crescita per tutti i consorziati.
I prossimi passi
I Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, con il supporto del GAL Terra Barocca e con il sostegno dell’Assessorato regionale al Turismo, hanno colto le potenzialità di questo nuovo progetto e hanno condiviso un apposito Protocollo di Intesa che ha la finalità di programmare il percorso attraverso cui il Progetto può diventare realtà.
L’obiettivo è riuscire a recuperare e consolidare le realtà golfistiche esistenti entro il 2023, attraverso la loro adesione al sistema consortile, così da poter già contare nel breve periodo su una offerta basata su 5 campi da golf (Prima Fase).
Il Progetto, poi, prevede la realizzazione entro il 2026 di altri 3-4 campi da golf che cuciranno le distanze tra gli impianti esistenti completando l’offerta (Seconda Fase).
Il consorzio, quindi, punterà a raggruppare una offerta di almeno 1.500-2.000 camere (di diverse tipologie e categorie), ristoranti e altri operatori turistici.